Una parte di me è andata via, affogata nel cinismo, in un mondo fatto di sesso per piacere, privo d’amore. Mi chiedo se, ora come ora, trovando l’anima giusta, riuscirei ad amare col cuore e con l’anima, proprio come ho fatto un anno fa. Poi mi guardo allo specchio, facendomi qualche frivolo complesso, e, da stronzo che sono diventato, mi chiedo perché debba accontentarmi di una relazione, quando si può avere il mondo intero. E, soprattutto, dico a me stesso che non vale la pena di disperarsi per qualche cuore infranto, perché capisco che, oggi, amo troppo me stesso per disperarmi per amore. Mi faccio schifo da solo leggendo queste parole, e vi farò schifo, ma sono un essere umano, e non è colpa mia se ho imparato, dopo tante difficoltà, a mettere me stesso prima di chiunque altro. Sono andato avanti ripetendomi l’aforisma di Massimo Troisi: "La sofferenza in amore è un vuoto a perdere". Nove semplici parole che mi hanno aiutato molto, e che aiuteranno tante altre persone, o almeno spero. Quanto a me, se sto diventando un mostro, o semplicemente un uomo… Questo non lo so. Saranno state le troppe uscite occasionali, sarà stato qualche cocktail di troppo, sarà che il mio cuore si è fermato in una situazione che difficilmente potrà ritornare ad essere realtà. Ma non barcollo, né mollo, e resto sempre qui, nel mio cinismo da ragazzo del ventunesimo secolo, con la profonda speranza che, prima o poi, arriverà quella persona che metterà di nuovo in moto il mio cuore. E mi ricordo che, in fondo, sono un essere che sa amare.
Nutro anch’io la profonda speranza che quello che tu ti auguri arrivi presto…Intanto…ti seguo col cuore….
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