"Parole, parole, parole", dice una storica canzone. Le mie non sono soltanto parole. Tutto ciò che scrivo fa parte di me, del mio essere, della mia vita. Sono le emozioni e le sensazioni che metabolizzo quotidianamente, quei momenti e quegli attimi che fotografo all’interno del mio cuore, costruendo ricordi che diventano parte della mia anima. Ho un mal di testa pazzesco, non mi sentivo così stanco da tempo, e parlo di una stanchezza fisica, perché dentro di me non sono mai stato così vivo e fresco. Immaginiamo che la vita sia un videogioco in cui si avanza di livelli. Ebbene, posso ufficialmente dire di aver superato un nuovo livello, e sono orgoglioso e fiero della mia persona. Sto imparando tante cose, sto scoprendo sfumature della vita che non avevo mai notato prima d’ora, e inizio a capire come nasce davvero un rapporto. Un rapporto che vada al di fuori dell’amicizia e dell’amore stesso, in cui è solo il tempo a decidere la sua svolta. Passo dopo passo, respiro dopo respiro. Non paragono il passato al presente, in quanto è vita vissuta e remota. Non penso al futuro, siccome è impossibile scommettere sul proprio avvenire in una vita fatta di continui colpi di scena. Vivo il presente, spensieratamente, con questa serenità, che mi fa stare bene, dovuta al magnifico pensiero di quanto sia inaspettata la vita. Ci sono cose uniche al mondo. In che senso? Nel senso più bello.