Scorre tutto davanti agli occhi, velocemente, senza neanche darci il tempo di mettere a fuoco ciò che abbiamo davanti. Poi urliamo, ci disperiamo, e mettiamo in pausa. Cos’abbiamo davanti ai nostri occhi… Fumo e cenere, giusto per apprendere la veridicità dell’antico proverbio: "Tutto fumo, e niente arrosto". Fumo che mi accarezza, mi sfiora le mani. Ma è tutto lì. Fumo che mi rifiuto di inghiottire, ancora, e ancora. Ma, ahimé, è risaputo che il fumo è un brutto vizio. Dei cerotti alla nicotina non basteranno per farmi passare questa voglia. Questa voglia irrefrenabile che non è mai costante. Sono un bambino in un mondo troppo pericoloso. Mi imbatto in continui pericoli, e poi ne pago ogni conseguenza, ritrovandomi pieno di ferite. Pagando il prezzo di tanto sangue scorso. Perché è vero che anche l’anima può sanguinare.