Mi sono messo a letto più di un’ora fa, ho guardato un film sull’iPod, ed ho inviato un sms per cercare un’anima insonne come me. Niente da fare, sono l’unico pirla. Sarà che, da coglione, mi sono addormentato oggi pomeriggio, sarà che ho tanti pensieri per la testa, tra cui un’ansia che aumenta sempre di più per gli ormai imminenti esami di Stato. Mi sono fumato una sigaretta sul balcone della mia camera, e per la prima volta ho apprezzato ciò che ho di fronte. Ho amato ciò che possiedo, qui, dove sono cresciuto, in questa casa magnifica, piena di ricordi, che prima o poi dovrò lasciare. Sto ipotizzando di andare a vivere a Londra l’anno prossimo, anche solo per un’esperienza di sei mesi, un anno. Prima, però, dovrò sostenere l’esame per il First Council a Dicembre, per il quale sto prendendo, da vari mesi, lezioni private con una madrelingua. Per il resto, sono le cinque del mattino e sono privo di stanchezza, non ho neanche un pò di sonno. Questo frullatore che è la mia mente mischia pensieri e ricordi, recenti e lontani, tutti così apparentemente freschi, ma sfortunatamente passati. Ci sono tante cose che vorrei fare, tante cose che vorrei recuperare, tante cose del mio passato che vorrei cambiare. Se solo potessi. Cosa fare quando si vive un presente che non ti stimola a viverlo, bensì a rivivere momenti già vissuti? Colpa mia, troppo legato, da sempre, al passato recente. Sono impaziente, anche di aspettare che arrivino altri bei momenti da vivere. Perché è così, si vivono sempre momenti, situazioni, che ricorderemo eternamente. Questa notte, per quanto sia "vuota", la ricorderò per l’atmosfera rilassante creata dalla luce soffusa sulla mia sinistra, per le persiane semi-aperte, e per l’alba che sta svolgendo il suo corso. Visito il profilo di mia madre su Facebook. Ha scritto che bisogna guardare avanti, senza mai voltarsi indietro, altrimenti si rischia di avere mille passati, e nessun futuro. Capisco da chi ho preso, e non potrei esserne più orgoglioso.