Mi è sempre capitato di rincorrere quel che corre, senza ottenere i risultati sperati. Resto fermo, nel mio punto, nel mio spazio. Nel mio mondo. Ho imparato a correre, che è ben diverso dal rincorrere. Sono io stesso il mio punto di riferimento, incondizionato ed autonomo, come non lo sono mai stato prima. Ogni mia scelta, ogni azione, nasce direttamente dalla mia volontà. Oggi sono io a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato per me. Il bello sta nell’essere padroni del proprio destino, il mio. Perché voglio essere libero. Voglio gioire e sentirmi soddisfatto, così come voglio piangere e sentirmi in colpa. Sto prendendo in mano la mia vita. Per davvero. Ho ancora molto su cui lavorare. Dovrebbe essere corretto il mio autolesionismo. Dormiamo va’.