I castelli di sabbia possono sembrare imponenti, grandi e attraenti, ma può bastare un soffio per distruggerli. Un granello fuori posto, e tutto crolla. Sono progetti a cui, magari, diamo un lungo termine per colpa della nostra ingenuità, se così vogliamo chiamare quella speranza che ci porta a crearli. Il problema sussiste in quanto non usiamo il materiale idoneo per una costruzione solida e compatta. La sabbia è minuscola, può volare via col vento, può mostrarci la nostra impronta e cancellarla in un istante. Possiamo prenderla in mano, per poi vederla cadere lentamente, sfiorandoci le dita. Lasciandoci a mani vuote. Ho appreso un’altra lezione da questa vita, o sarebbe meglio dire che ho imparato ad apprenderla. Costruiamo castelli di sabbia, apparentemente imponenti, grandi e attraenti. Ma concretamente "deboli", destinati a crollare. Una parola può costruire un castello di sabbia, e può bastarne un’altra per distruggerlo. Il tutto in un triste millesimo di secondo. "Basta poco", diceva Vasco. Io dico che basta un attimo, e tutto va via, lasciandoci spiazzati di fronte ad una realtà difficile da metabolizzare, senza sapere da dove ricominciare. La soluzione? Cemento. Forte e solido cemento.