Com’è strana la vita. Mentre sembrava che non avessi niente che mi rendesse felice, mi sono ritrovato ad avere tutto ciò che ho sempre desiderato, come una sorta di rivincita per tutto ciò che di brutto ho passato. La mia famiglia ha ritrovato la pace che aveva perso più di due anni fa nel peggiore dei modi. Ho degli amici che amo, e che mi amano. Quegli amici che piangono, e per cui piango, al pensiero di perderci. Ho trovato una persona che non riuscirò mai a rimpiazzare con nessun’altra al mondo, una persona che mi ha dato tutto ciò che non ho mai avuto da un essere umano che non fosse del mio stesso sangue. Quella persona che mi ha fatto capire di essere "Someone to Love". Non c’è niente che possa paragonarsi all’amore, e non c’è nulla che valga più dell’amore che provo per le persone che ho appena elencato. Eppure sto per allontanarmi da tutto ciò, da questo tesoro che la vita mi ha riservato, per inseguire i miei sogni, il conseguimento di una laurea che non avrei mai immaginato di desiderare fino a pochissimo tempo fa. Per la serie: "Sono giovane, ho una vita all’orizzonte da seguire, e delle ambizioni da realizzare". Ho riempito questo blog di drammi familiari, di amori, e delle loro conseguenti pene, fino ad arrivare a parlare della conquista di una vita perfetta. Ora… Beh, vi toccherà leggere del periodo più delicato della mia esistenza come individuo singolo, come Alessandro Ferrara, della malinconia che provo, e che vivrò, durante quest’ultimo capitolo della mia vita qui, dove sono cresciuto, e dove custodisco il patrimonio mio più prezioso: infanzia e adolescenza. Si diventa adulti, lontano da qui.