E sei andata via anche tu, inseguendo la tua vita, i tuoi sogni. Il tuo futuro. Non avrei mai immaginato che nel giro di pochissimi mesi le nostre vite si sarebbero rivoluzionate in questo modo, tanto da abbandonare la casa in cui siamo cresciuti, per affrontare quella che pare essere “la vita vera”. Quella casa, in cui vivono tutti i nostri ricordi, la nostra infanzia e adolescenza. Le nostre liti da fratello e sorella, e il nostro amore da fratello e sorella. Sto piangendo, e i ricordi legati a te scorrono veloci davanti ai miei occhi, anche quelli più banali. Quando da piccoli guardavamo insieme l’ultima videocassetta Disney che mamma aveva comprato, o quando ci svegliavamo la notte dell’Epifania per mangiarci già mezza calza. Quando venivo in camera tua a romperti le palle, e tu mi sbattevi fuori. E sapevo che mi volevi bene lo stesso. Quando ci siamo aiutati a vicenda, l’uno con l’altro, nel periodo più brutto che la nostra famiglia abbia mai passato. E quando abbiamo aiutato la nostra famiglia, insieme, a superare quel periodo. Ed oggi siamo qui, distanti, ma vicini col cuore. Lo scopo di queste righe non è quello di far trasparire tragicità, né tristezza. Sì, sono triste, ma il pensiero che tu abbia preso una scelta così importante per la tua esistenza mi rende felice, e soprattutto orgoglioso di te. Ti auguro più del meglio che questa terra ha da offrire, e che tu possa volare “tra coriandoli di cielo e manciate di spuma di mare, fino al monte più alto del mondo a guardare i tuoi sogni arrivare leggeri”.

Ti amo, sorellina.
Con tutto il mio cuore.