Venerdì scorso si è concluso il primo ciclo del primo semestre all’Università, e, dopo un mese di vita milanese, sono ritornato a casa mia. Ritornerò a Milano lunedì 15, con un volo da Napoli Capodichino alle 6.50 del mattino. L’emozione che ho provato dopo aver varcato la porta d’ingresso è stata indescrivibile. Casa mia non mi era mai sembrata così bella! Ed è stato lo stesso quando mi sono seduto a tavola coi miei, davanti ad un piatto di gnocchi alla sorrentina. Mi mancava sdraiarmi sul divano in soggiorno e guardare la tv, così come mi è mancata la mia camera, il mio letto e la super connessione Fastweb. Sto vivendo giorni spensierati, basati sul godermi ciò che fino a poco più di un mese fa era una normale routine. Inutile dire che in queste prime 72 ore ho già rivissuto pienamente la vita notturna partenopea che tanto si differenzia da quella milanese. In positivo, secondo me! Casa mia, famiglia, amici, Napoli. Sono felice, eppure questa felicità è contaminata dai conti che continuo a fare, ogni giorno, per via delle delusioni degli ultimi tempi. Tante persone sono uscite dalla mia vita, deludendomi amaramente. Sono poche quelle che, ormai, riescono ad entrarne. Quando il nostro cuore batte per qualcuno, quel qualcuno diventa parte del motore che ci rende vivi. Ammetto che ho odiato molte delle persone a cui ho detto “arrivederci a mai più”, se non tutte, e quindi non soffro più, anzi. Ma c’è la malinconia, che è molto diversa dalla tristezza… Il pensiero vola verso quei ricordi dolci, che si vivono una sola volta nella vita, e mi chiedo quanto valore abbiano (e avessero) a conti fatti. C’è chi ha conosciuto la parte ingenua di me, chi quella stronza, e chi altre. Ho un carattere molto variabile, che cambia a seconda della persona con cui mi approccio. Un mix di personalità contrastanti, che alla fine formano l’essere volubile e lunatico che sono. E qui sorge la questione a cui, forse, non saprò mai rispondere. Chi sono veramente?
“Voglia mia di vita.
Voglia di una colpa.
Voglia di perdono.
Voglia di calore umano.
Voglia di partire.
Voglia di sapori buoni.
Voglia di sognare forte.
Voglia di star bene.
Nel mio viaggio ho solo posto per me!“