I migliori anni della nostra vita.

Ed anche questi giorni qui a casa stanno per giungere al termine. Lunedì prossimo, alle 7 del mattino, salirò su un aereo che mi rispedirà dritto a Milano, quella fredda città che non mi è mancata neanche un pò in queste ultime due settimane. I miei valori sono qui, la mia famiglia, i miei cari e vecchi amici, tutti i miei ricordi. E lì ad aspettarmi ci sarà qualche nuovo amico, quella camera impregnata di fumo, ma soprattutto quella splendida Università in cui dovrò sudare tantissimo per i prossimi esami, per poi regalare qualche soddisfazione a me, ma prima di tutto ai miei genitori. E’ ciò che meritano. In questi ultimi giorni, che sono praticamente volati, mi sono goduto a pieno tutto quel che avevo in programma di godermi prima di venire. Niente di nuovo, ma un magnifico ritorno indietro a sei mesi fa, quando vivevo una vita spensierata da fraccomodo adolescente che girava come un pazzo in delirio tra locali notturni, negozi e centri commerciali. Una vita apparentemente vuota, ma un’adolescenza che posso dire di aver vissuto al massimo, oltrepassando limiti che a volte mi lasciano stupito al pensiero di avere ancora diciannove anni. Grande sotto certi punti di vista, piccolo sotto altri. E il bello è che tra qualche anno, magari quando avrò trentun anni, riderò leggendo queste righe, e mi dirò “quanto cazzo ero presuntuoso da bambino!”. Perché ci accorgiamo di essere cresciuti solo quando diamo un’occhiata al passato, magari ridendo su lacrime versate, vergognandoci per ciò che pensavamo fosse figo, e sentendoci orgogliosi per quanto alcune cose ci rendevano emancipati, in un certo senso. Qualche tappa bruciata, e qualche tappa ancora da raggiungere. La vita è una costante conquista, un film che continuiamo a guardare, da protagonisti, chiedendoci come finirà. Ma inevitabilmente finirà, e potremmo ritrovarci da un giorno all’altro ridotti in ceneri, depositate in un bel vaso su qualche caminetto di marmo. Che ansia! Ma a diciannove anni, così come a trentuno, si ha ancora un immenso cammino da seguire. Magari iniziato il 1 Aprile del 1980. Tanti auguri amore mio, e grazie per aver dato un’impronta indelebile alla mia vita. Ti amo.

1 Aprile 1998

A mia sorella.


One thought on “I migliori anni della nostra vita.

  1. Caro Alessandro,
    come ben sai, io di anni ne ho quasi 30 e quindi leggere le tue parole mi ha fatto un certo effetto… Permettimi solo di darti qualche consiglio… Ora che hai 19 anni non pensare a quando ne avrai 31… perché il tempo vola, come un battito di ciglia, ed è giusto godersi il presente senza porsi troppe domande… Anche perché molti quesiti cui non sapevo dare una risposta a 19 anni sono tuttora irrisolti… Con la differenza che a 19 anni hai l’impeto, l’incoscienza, la forza per sbattere la testa contro il muro più e più volte, mentre alla vigilia dei 30 senti un attimo venir meno l’entusiasmo… Questo in linea di massima… eppure sempre più spesso il 18enne che è intrappolato in me urla, strepita e sbatte i piedi come se gli anni non fossero mai passati…

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