A.A.A. Cercasi spontaneità.

Reduce dal martedì sera, sono le 4:17, e sto iniziando a scrivere questo post. Posso concedermi questi orari quando non ho corsi da seguire e mancano ancora quindici giorni agli esami, giusto? Questo nuovo anno è iniziato da appena unidici giorni, eppure tutti i miei migliori amici si stanno felicemente accoppiando, addirittura c’è chi sta già facendo spese d’arredo in coppia. Il 2012 sembra proprio essere l’anno degli innamoramenti lampo. Ovviamente tutto ciò non riguarda il sottoscritto, che è qui con un triste sacchetto del My Sushi di fronte casa risalente all’ora di cena. Con tanto di salsa di soia avanzata, perché non è mai abbastanza! Stasera sono uscito a bere in un noto locale di cui non farò il nome per ovvie ragioni, ed ho provato per la prima volta un drink che è tutto un programma: il Vodkatini. Martini Dry più vodka. Diciamo che ne ho provato più di uno, ma quando l’argomento della discussione è la singletudine non si può fare a meno che brindare e ribrindare ad un solo motto: single e felici. Ma siamo davvero felici? Essere single non preclude nulla, il rimorchio facile e spontaneo la fa da padrone, non bisogna giustificare i tardi rientri notturni e si ha libero arbitrio sul da farsi dopo una serata in discoteca, o dopo qualche Vodkatini. Ma allora cosa c’è che non va? Di fronte a tante coppie nascenti e affermate, tra innamoramenti lampo e grandi cotte nate improvvisamente a Dicembre, tutto quel che sappiamo dire è che siamo ancora giovani, belli, piacenti, desiderabili, e che quindi non resteremo mai soli. Ci aggrappiamo all’ingenua speranza del giovane Narciso, che ci fa credere di avere tempo da trascorrere, spontaneità con cui colpire, e bellezza con cui conquistare. E se alla fine fossimo noi single a precluderci quella che è la vera felicità? Una cara amica oggi mi parlava di un rapporto che porta avanti da mesi, senza però riuscire a raggiungere una definizione di quel che è. Futuri fidanzati? Trombamici? Disperati persi? Mi ha poi esposto la sua orgogliosa teoria dello stare sopra e dello stare sotto. In una coppia, anche quando ci si ama, c’è chi sta sotto, quindi sottomesso, e chi sta sopra, colui che porta le redini del rapporto. Effettivamente, come darle torto? Ed è triste pensare che anche in amore vale avere il coltello dalla parte del manico. Ti chiedo di uscire, ti invito a cena, ti dico quanto mi piaci, ti esterno le mie emozioni, e per questo sono il coglione sottomesso. Rispondo al tuo invito, decido se venire a cena con te, ti ringrazio per i complimenti, sorrido dinanzi alle tue emozioni, e per questo sono il figo che sta sopra. Single, coppia: possibile che sia tutto così strategico? E di conseguenza, tra mille pippe mentali, riusciremo mai a raggiungere una vera e completa soddisfazione? Nell’epoca della massima espressione personale, in cui siamo tutti schiavi dei social network, ciò che manca, paradossalmente, è l’essenza della personalità. Una sfacciata spontaneità.

2 thoughts on “A.A.A. Cercasi spontaneità.

  1. Una sfacciata personalità.
    Il problema è che oggi giorno le nostre personalità le incorniciamo per bene:
    siamo quadri appesi al chiodo di qualche nuova tecnologia.
    Eppure credo che tutta la salvezza risieda proprio in quella tua chiusura

    “una sfacciata personalità”.
    Perchè, oggi, nessuno è così sfacciato, dal pretendere
    di salvarci da noi stessi.

    Complimenti per come scrivi, continua così!

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