È il 19 di agosto. Sono solo in casa. A Londra.
Credo che ormai posso dire di vivere tra due città, Milano e Londra. E m’innamoro sempre più. È strano come in un anno, in così poco tempo, la vita possa prendere svolte così radicali e farci sentire, all’improvviso, le persone più felici del mondo. Penso ai ricordi e alle esperienze che ho accumulato negli ultimi tempi e mi sento tanto fortunato da esserne spaventato. I progetti e i sogni che voglio costruire e realizzare diventano sempre più concreti. E alla base c’è amore.
Sono giovanissimo, con ancora tante lezioni da imparare e tante bastonate da prendere. Ma nonostante ciò la mia vita non mi è mai sembrata così chiara. Ho conquistato una stabilità personale, dopo tanti anni, che ha finalmente allineato tutti i miei satelliti. Con l’amore, che è diventato il mio sole.
Taking care of someone who takes care of me. That’s what I needed. E non c’è niente di più vero e onesto, nel mio mondo. Sto vivendo un’estate unica. Ho passato ferragosto in felpa per la prima volta in vita mia, abituato al sole mediterraneo e alle spiagge del Tirreno. E sono felice.
Domani si vola in Croazia, con le solite bottiglie di vino rosso da 33cl che ormai sono diventate un vero e proprio ordinario rituale da volo, mano nella mano durante il decolo e l’atterraggio. E sarà un’altra storia, un’altra avventura che farà parte dell’anno più magico della mia vita. Questo caro 2013, che sto amando ad ogni suo istante.
Settimana prossima, invece, si parte per lavoro per due settimane. Una nuova esperienza lavorativa per la quale non sono emozionato, di più! Ma mi limito a questo accenno, per la solita scaramanzia.
Mi metto a letto. A svegliarmi ci sarai tu, di rientro dall’aeroporto, ormai nostra metropolitana, per ripartire insieme, con una colonna sonora tanto trash, eppure in questo caso un inno d’amore, come nessun’altra canzone al mondo.
Il nostro amore.