Sta tutto a noi. Decidere come sentirci, con quale stato d’animo affrontare le giornate, di chi sentire la mancanza e di chi no. Alti e bassi. Felicità e tristezza. Possiamo essere forti, padroni di noi stessi, e scegliere di essere felici. Scegliere di andare avanti, e sforzarci di non guardare indietro. Perché voltarsi è debolezza, codardia, vuol dire sminuire se stessi e le proprie scelte. Nella vita non perdiamo mai nulla per davvero; al contrario, accumuliamo, e dovremmo essere grati per i ricordi indimenticabili che abbiamo vissuto, perché unici, rari. Nostri e solo nostri. Sono felice quando penso al mio passato, e cerco di esserlo anche quando realizzo che certi sguardi non saranno mai più ricambiati come un tempo, che certe parole non saranno mai più pronunciate da quella bocca, e che certi corpi ne scalderanno altri. A mente lucida e razionale mi rendo conto che davvero non tornerei più indietro. E che quei ricordi, quelle risate, quelle lacrime, quei baci, quelle emozioni fanno il ragazzo che sono oggi, e l’uomo che sarò domani. Lasciamo sempre una parte di noi in ogni persona che sia stata importante, e quella parte vivrà sempre dentro di lei. E forse, in fin dei conti, è questo l’amore eterno.
Ho scelto di essere una persona forte, e di rispettare me stesso. Credo che sia quello che dovremmo scegliere di fare tutti. Perché giunti ad un punto di non ritorno vale la pena perdere un amore quando lì fuori c’è un mondo intero da scoprire.
E sono quel mondo da scoprire e quei ricordi magnifici a darci speranza, affinché dopo un lungo inverno ci sarà finalmente un’altra estate.
«La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti.»
– Soren Kierkegaard