Cinque giorni a Varsavia, tra passato e presente. Guardando al futuro, che non mi è mai sembrato così buio.
Vecchie strade, volti nuovi.
Emozioni che fanno fatica ad essere apprezzate, perché forse imparagonabili a quelle già vissute.
Una lotta contro i pensieri e i ricordi, una sfida tra passato e presente in cui il primo continua a tormentare il secondo, senza lasciarlo in pace, senza dargli alcuna possibilità di disintossicarsi e rinnovarsi.
Un limbo, tra quel che è stato e quello che sarà. E ad ogni modo, qualunque cosa accada, non sarà mai come ieri, perché come diceva Antoine Lavoisier “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. In questo caso ci sono una vita, una persona e un cuore da trasformare.
Non c’è ottimismo, né pessimismo. Le speranze sono diventate sogni che quasi prendono in giro la realtà, per quanto ormai irrealizzabili.
Ci sono solo i giorni che passano, senza farsi sentire, con un futuro che non dà stimoli, e un passato pieno d’amore e rimpianti.
Nessuna mano da afferrare, nessun corpo con cui scappare, nessuna voce a cui dare adito.
Solo tante facce dal sorriso automatico, come robot, sguardi privi di fuoco, vite unilaterali.
E a farmi compagnia, nella notte, è rimasto solo il tuo fantasma.
#LostIntheCity
Photographed by Sylvviv Pfeil